TE ARAROA New Zealand
Che ci facevamo in quella coppia di isole agli antipodi rispetto alla nostra terra? Quei luoghi che si potrebbero raggiungere bucando la crosta terrestre sotto i nostri piedi e saltando fuori esattamente dalla parte opposta.. aspettate, bisognerebbe spostarsi anche un po' verso Ovest, ma bazzecole rispetto al viaggio che ci siamo fatti all'interno della Terra.
Eravamo in Nuova Zelanda con Jez Bragg, un atleta inglese al quale era passata per la testa l'idea di attraversarle completamente da Nord a Sud quelle due isole allungate e sbilenche, separate da un piccolo - ma insidioso - stretto sugli oceani, e se non bastasse aveva deciso di farlo di corsa e dove poteva con il suo kayak. Solo con le sue forze.
53 giorni e più o meno 3500 km.
Noi di Storytellerlabs - Damiano Levati, Matteo Vettorel ed io - avevamo il compito non facile di fotografarlo e filmarlo in questa sua fantastica pazzia. Seguendolo sulle mappe e sullo spot gps dal tablet non l'abbiamo mai perso di vista, eravamo come dei segugi, pronti a non perdere nessun instante della sua impresa, dalla gioia al dolore, dall'oceano ai vulcani, dalle città alle foreste, dalla mattina alla notte.
Avevamo un camper per mangiare e dormire oltre che un Subaru per raggiungere i luoghi più impervi.
Ne verrà fuori un film, intanto ci sono un paio di episodi che riassumono quel che è successo (v. piè pagina).
Non era facile trovare il tempo e la concentrazione per qualche foto quando devi filmare, la tua testa è concentrata sul lavoro, nonostante intorno a te tutto sia incredibilmente bello!
Eravamo in Nuova Zelanda con Jez Bragg, un atleta inglese al quale era passata per la testa l'idea di attraversarle completamente da Nord a Sud quelle due isole allungate e sbilenche, separate da un piccolo - ma insidioso - stretto sugli oceani, e se non bastasse aveva deciso di farlo di corsa e dove poteva con il suo kayak. Solo con le sue forze.
53 giorni e più o meno 3500 km.
Noi di Storytellerlabs - Damiano Levati, Matteo Vettorel ed io - avevamo il compito non facile di fotografarlo e filmarlo in questa sua fantastica pazzia. Seguendolo sulle mappe e sullo spot gps dal tablet non l'abbiamo mai perso di vista, eravamo come dei segugi, pronti a non perdere nessun instante della sua impresa, dalla gioia al dolore, dall'oceano ai vulcani, dalle città alle foreste, dalla mattina alla notte.
Avevamo un camper per mangiare e dormire oltre che un Subaru per raggiungere i luoghi più impervi.
Ne verrà fuori un film, intanto ci sono un paio di episodi che riassumono quel che è successo (v. piè pagina).
Non era facile trovare il tempo e la concentrazione per qualche foto quando devi filmare, la tua testa è concentrata sul lavoro, nonostante intorno a te tutto sia incredibilmente bello!
Bush.
E' il regno delle felci, il simbolo della Nuova Zelanda.
E' il regno delle felci, il simbolo della Nuova Zelanda.
Oceano.
Le coste dell'Isola del Nord sono forse l'aspetto più incredibile della Nuova Zelanda.
E' stato l'inizio della nostra avventura quella lungo la "90 Miles Beach".
Le coste dell'Isola del Nord sono forse l'aspetto più incredibile della Nuova Zelanda.
E' stato l'inizio della nostra avventura quella lungo la "90 Miles Beach".
Whanganui river.
In assoluto il fiume più incredibile che abbia mai visto.
In assoluto il fiume più incredibile che abbia mai visto.
Altri paesaggi e varie.
Da Lake Tekapo al Monte Cook.
Da Lake Tekapo al Monte Cook.
Jez Bragg.
Qualche foto rubata all'atleta che seguivamo.
Qualche foto rubata all'atleta che seguivamo.
Backstage.
Il lavoro è stato attesa, ricerca, pazienza, fatica, un camper - dove dormire, mangiare ed editare foto e video, un Subaru per raggiungere i luoghi più scomodi,
Il lavoro è stato attesa, ricerca, pazienza, fatica, un camper - dove dormire, mangiare ed editare foto e video, un Subaru per raggiungere i luoghi più scomodi,
|
|